La maggior parte delle persone, quando sente la parola ‘rivoluzione’, pensa subito e solamente ad atti diretti di confronto fisico con lo Stato: barricate innalzate per le strade, combattimenti contro i poliziotti, presa della Bastiglia o di altri edifici governativi. Ma questa è solo una piccola parte della rivoluzione. La rivoluzione è un complesso processo di lungo periodo, un movimento complicato con molte funzioni e parti vitali. E’ il pamphlettista che scrive nel suo studio, è il giornalista, il club politico, l’agitatore, l’organizzatore, l’attivista del campus, il teorico, il filantropo. E’ tutto questo e molto di più. Ogni persona e gruppo ha la sua parte da giocare in questo grande complesso movimento.
Prendiamo per esempio il modello principale per i libertari del nostro tempo: il grande movimento rivoluzionario liberale classico, o meglio ‘radicale classico’, del XVII, XVIII e XIX secolo. Questi nostri antenati hanno creato un tentacolare vasto e brillante movimento rivoluzionario, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo occidentale, il quale durò per diversi secoli. Questo è stato il movimento in gran parte responsabile della modifica radicale della storia, quasi distruggendola così come essa fu in precedenza nota all’uomo.
Prima di questi secoli la storia dell’uomo, con una o due luminose eccezioni, è stata un’epoca di buia e cruenta tirannia e dispotismo, un periodo dove vi furono vari Stati e monarchi assoluti che opprimevano e sfruttavano le loro popolazioni sottostanti, in gran parte contadini, che vivevano una breve e brutale vita basata sulla pura sussistenza senza speranza o promesse. Furono il liberalismo classico e il radicalismo che portarono alla massa di persone quella speranza e quella promessa, e che lanciarono e realizzarono quel grande processo.
Tutto ciò che l’uomo ha raggiunto oggi, nel progresso, nella speranza, nel tenore di vita, lo possiamo attribuire a questo movimento rivoluzionario a quella “rivoluzione”. Questa grande rivoluzione fu il nostro padre e ora è nostro compito completare